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Oltre le Colonne: incontri pubblici con la Massoneria – Conferenza “Massoneria e Tolleranza”
Dicembre 7, 2013 @ 4:30 pm - 7:30 pm
Troppi sono i luoghi comuni sulla Massoneria soprattutto in materia di storia religiosa. Tale istituzione non è una religione (quindi non compete con le fedi rivelate, né propone suoi dogmi o sacramenti salvifici), né avversa le fedi rivelate o le convinzioni spirituali dei suoi membri; anzi, incentrata sin dalle origini sull’idea del Grande Architetto dell’Universo come motore fondatore dell’esistenza e della verità, stimola i suoi associati a cercare una via di maturità interiore attraverso un cammino iniziatico. Per tale ragione essa deve assumere un carattere latitudinario, ovvero non può interferire su questioni di fede (di qualsiasi fede, cristiana, nelle sue varie confessioni, ebraica, islamica, etc), e deve altresì mantenere una sua neutralità apparentemente relativistica al fine di poter ospitare dogmi e valori diversi, quanti sono gli orientamenti filosofici, teologici e religiosi dei suoi membri.
Ultimo evento pubblico del 40ennale della Loggia Giordano Bruno di Ferrara
IL PENDOLO DELLA TOLLERANZA FRA CHIESA E MASSONERIA
“Massoneria e Tolleranza Religiosa”: è questo il tema del terzo e ultimo appuntamento pubblico organizzato dalla Loggia Giordano Bruno di Ferrara per celebrare il proprio 40° anniversario di fondazione, dopo l’analoga conferenza dello scorso Ottobre su “Massoneria e Costituzione” ed il convegno-spettacolo di Novembre sulla “Fiamma Infinita di Giordano Bruno” al quale ha presenziato anche il Gran Maestro Gustavo Raffi, massima autorità della massoneria italiana.
Sarà questa volta il prof. Antonio Panaino orientalista dell’Università di Bologna e direttore della rivista “Hiram”, il relatore del nuovo incontro massonico con la cittadinanza ferrarese, la quale, finora, si è sempre dimostrata molto interessata (platee sempre gremite) a conoscere più da vicino la “Libera Muratoria”, ovvero ciò che essa ha rappresentato nella storia e che rappresenta tutt’oggi in Italia ed anche nella stessa società ferrarese.
Il tema della “Tolleranza Religiosa” vissuta e praticata dalle logge dovrebbe, poi, suscitare interesse e curiosità ancora maggiori, presentandosi come la più esplicita risposta al ping pong di eventi pubblici che si sono alternati, con singolare coincidenza, fra la massoneria ferrarese e l’antimassoneria cattolica di questa stessa città, antimassoneria particolarmente rivitalizzata dall’arrivo del nuovo vescovo mons. Negri conosciuto come uno dei più ferventi avversari della Libera Muratoria (sua, quando era vescovo di San Marino, l’iniziativa di far chiudere tutte le chiese di San Leo in occasione dell’iniziative massoniche per ricordare la morte di Cagliostro nella rocca papalina di quel borgo).
Il ping pong era cominciato con una partecipatissima conferenza di Padre Siano a Santo Spirito in cui si ribadì il carattere “satanico” della massoneria; massoneria che rispose qualche mese dopo aprendo alla stampa il proprio tempio storico di via Pergolato, mostrando apertamente il proprio volto per spiegare la reale essenza delle logge (scuole di pensiero e di perfezionamento spirituale e filosofico dell’individuo, aperte e rispettose di ogni credo religioso). Da lì hanno avuto séguito le iniziative già citate del Quarantennale della Loggia Giordano Bruno, intervallate nell’Ottobre scorso da un nuovo convegno – “Croce e Compasso” – organizzato da varie associazioni cattoliche ferraresi, con la partecipazione del noto sociologo Massimo Introvigne, per ribadire l’incompatibilità fra Chiesa e Massoneria e la conseguente validità della scomunica o “condizione di peccato grave” dispensata dal Vaticano ai liberi muratori. Anche in quella occasione ci fu un intervento dello stesso arcivescovo mons. Negri che, come riportano le cronache, ribadì il carattere satanico dei riti massonici, adombrando perfino l’ipotesi che le logge potessero macchiarsi del sangue dei fratelli che “abiuravano” la massoneria, uccidendoli o inducendoli al suicidio.
La stessa massoneria cerca di rispondere a tutto ciò con la conferenza del prof. Panaino. Dovrebbe trattarsi di una risposta concettuale, cercando di evitare sterili polemiche sulla palese infondatezza di certe affermazioni, soprattutto per non trasformare il tema essenziale dell’incontro (la Tolleranza Religiosa praticata dalle logge) nell’ennesima riproposizione dell’Intolleranza praticata dalla Religione Cattolica nei suoi confronti. Certo con diverse eccezioni, come talune recenti affermazioni del nuovo Papa Francesco.
La massoneria intende invece dimostrare che le proprie logge sono aperte a tutte le religioni, ed all’interno di esse ogni Credo è parimenti rispettato (in altre parole le logge si ritengono fedeli interpreti, in chiave laica, dello “Spirito di Assisi”, ovvero dell’incontro di tutte le religioni, celebrato dagli ultimi pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ed ancor più caro allo stesso Papa Francesco).
A riprova della sostanziale compatibilità della pratica massonica nei confronti di tutte le religioni, compresa ovviamente quella Cattolica, da segnalare il fatto che lo stesso relatore della prossima conferenza, il prof. Panaino, altrettanto noto come studioso e come massone, ha pubblicato un suo saggio sulla leggenda dei Re Magi con le Edizioni Paoline, e che una delle tre logge ferraresi potrebbe ritrovarsi addirittura intestata ad un Santo della stessa Chiesa Cattolica, se si concluderà positivamente il processo di beatificazione in corso del frate domenicano Girolamo Savonarola, impiccato ed arso a Firenze nel 1498… non certo dai massoni! Anche di questo si parlerà nel corso della conferenza di oggi su
Massoneria e Tolleranza Religiosa: un aperto esame dei principi (spirituali) che uniscono e delle ragioni (per lo più “temporali”) che dividono.
PROGRAMMA DEI LAVORI
- Ore 16.30 – Saluto del Maestro Venerabile della Loggia Giordano Bruno di Ferrara ELIGIO BOLZAN
- a seguire RELAZIONE: LA “QUESTIONE RELIGIOSA” DELLA MASSONERIA A cura del Prof. ANTONIO PANAINO (Università di Bologna) Direttore della rivista Hiram
- INTERVENTI sulla figura di Girolamo Savonarola cui è intitolata la più antica loggia massonica ferrarese del Prof. GERMANO SALVATORELLI (Università di Ferrara) Vice presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna; e del dott. STEFANO MANDRIOLI, Maestro Venerabile Eletto della Loggia Girolamo Savonarola di Ferrara
- DOMANDE DEL PUBBLICO
- CHIUSURA DEL LAVORI
Moderatore ANDREA MUSI, Giornalista
