È un libro storico stupefacente “La Casa Dei Passi Ritrovati” per Paolo Emilio Persiani; un volume che ripercorre la storia di una città concentrata in una sola via, Strada Maggiore: ottocento metri di portici che coprono pavimenti in bolognino e raccontano di palazzi ritrovati, palii del Ronzino, la casa di Rossini, il “Museo della Musica” e i compiti di Mozart in esso contenuti e, oggi, anche della nuova sede della massoneria bolognese del Grande Oriente d’Italia, al numero civico 51. A pochi passi da qui, gli storici Giovani Greco e Lorenzo Bellei Mussini sono riusciti a scovare mille curiosità, contenute in 137 pagine dense di informazioni sulla via e sul tesoro che la Casa Massonica contiene: quadri antichi, armadi del Seicento, tende di seta, poltrone in stile Impero, lampadari di bronzo dorato. Vicino a questo luogo magico si trova anche una pietra d’inciampo, quella per Adelaide Calò e i figli: la donna bolognese è una fugura importante per la cultura della città; ella morì nel campo di concentramento di Auschwitz. Alcuni dei suoi figli ebbero la stessa malasorte.