È stato sotto il sostegno di squadra e compasso, ma anche del sereno convivio, che si è tenuto il “Ritiro Circoscrizionale” del Collegio dell’Emilia-Romagna, nell’incantevole cornice della Rocca di Bertinoro in provincia di Forlì-Cesena. Nella due giorni di lavoro, dal 22 al 24 novembre dell’anno dell’Era Volgare 2024, molteplici sono stati i temi affrontati e numerosi gli interventi ad arricchimento dei lavori. Nella sala “A”, sabato mattina è stata tenuta una relazione dal titolo: “Una “porta” verso l’esterno ed una chiave moderna di apertura, come comunicare e come far conoscere l’Istituzione al mondo profano mediante attività profane”. In contemporanea, nella sala “B”, si è affrontato il tema: ”Come cambiare la percezione del Massone nel mondo profano”, mentre nell’aula “C”, alcuni fratelli hanno sviluppato l’argomento “Tratti Massonici, palesi o criptici, nelle arti antiche e moderne per parlare al profano”. I fratelli hanno poi pranzato insieme, in grande armonia, presso i locali adiacenti la Rocca adibiti ad uso foresteria. Nel pomeriggio, erano tante le attente presenze alle relazioni conclusive; nella sala “A”: “Massoni dentro, Massoni fuori”; nella sala “B”: ”La concretezza che trascende la retorica nei nostri Lavori Rituali”; nella sala “C”: “L’attività odierna della Massoneria come Ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico”.
Il grande entusiasmo dei presenti ha poi alleviato l’impegno dei lavori permettendo una massiccia presenza dei fratelli all’agape bianca tenutasi la sera del sabato all’Osteria Ca’ de Be. La domenica mattina coloro che sono stati i moderatori nelle sei relazioni del giorno precedente hanno esposto, a turno, una sintesi dei lavori svolti il sabato. Nel pomeriggio della domenica si è infine tenuta la riunione di Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia-Romagna. Un evento, quello del “Ritiro Circoscrizionale”, certamente da ripetere.