Sabato 11 ottobre l'inaugurazione ufficiale.
Con questa denominazione la nuova loggia palesa chiaramente il proprio spirito mazziniano e la convinta adesione alla nuova “Primavera massonica” di apertura verso la società.
Alla cerimonia sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi.
I fratelli della nuova loggia sono pronti a portare in pubblico il proprio labaro alla prossima inaugurazione del monumento al massone riminese Venerucci.
Continuerà anche la tradizione delle riunioni annuali di tutte le logge “Europa” del continente, tradizione nata proprio dalla massoneria riccionese.
Nasce la quarta loggia massonica della provincia di Rimini. Ha assunto la denominazione, palesemente programmatica e molto impegnativa, di Rispettabile Loggia “Giovine Europa Orgoglio Massonico” all’Oriente di Riccione, contraddistinta dal numero progressivo 1466 riferito all’elenco cronologico di tutte le logge del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani dalla sua fondazione (1805) ad oggi.
La nuova loggia – che verrà inaugurata ufficialmente il prossimo 11 Ottobre alla presenza del Gran Maestro dell’Ordine, Stefano Bisi – ha mantenuto, come si è detto, le sue radici nell’Oriente di Riccione (così in massoneria si indicano gli ambiti territoriali delle logge), dove coesisteranno così la loggia più “anziana” e quella più “giovane” della libera muratoria riminese (riferendosi ovviamente alla storia più moderna della massoneria italiana, mentre in epoche più lontane sono storicamente provate attività massoniche nel riminese già a partire dal 1796 quando la Romagna era ancora sottoposta allo Stato Pontificio).
Nella stessa Riccione è infatti domiciliata la prima officina massonica costituitasi in questa provincia, negli Anni Settanta, la Rispettabile Loggia “Europa” numero 765, che fu seguita poi dalla Loggia Giovanni Venerucci (n. 845) e dalla Loggia Guido Nozzoli (n. 1282), queste ultime poste all’Oriente di Rimini e dedicate a insigni personaggi della “storia libertaria” della Romagna (Venerucci fu fucilato assieme ai fratelli Bandiera nel 1844 in seguito al fallimento di tentativo di sollevazione anti-borbonica in Calabria; Nozzoli fu un protagonista del giornalismo italiano con un avventuroso passato di partigiano, a lui si deve fra l’altro la salvezza di San Marino dal bombardamento a tappeto che gli Alleati avevano programmato).
La nuova loggia “Giovine Europa Orgoglio Massonico” si pone certamente su questo solco, con un chiaro richiamo mazziniano, ma anche con una forte e particolare accentuazione idealistica riguardante la propria spiccata vocazione europeista, e soprattutto una visione assolutamente “aperta e dialogante” della massoneria nei confronti della società.
Lo precisa il Maestro Venerabile della nuova loggia, Fabio Fiore, un imprenditore del luogo: “Con la prima parte della nostra denominazione ci richiamiamo direttamente allo spirito mazziniano, e ad un momento fondamentale della costruzione europea: l’assise del 1834 a Berna in cui associazioni di diversi paesi – Giovine Italia, Giovine Polonia, Giovine Germania e Giovine Svizzera – diedero vita ad un’unica entità sovranazionale, per l’appunto, la Giovine Europa. E’ stato anche grazie a questa spinta comunitaria che oltre un secolo dopoè stato possibile creare l’Unione Europea. Ma il cammino dell’effettiva unificazione europea non è certo concluso; occorrono ancora spinte morali ed ideali che la nostra loggia è pronta a dare e rafforzare”.
“La nostra esperienza, del resto, trae origine dalla loggia-madre di molti di noi, la Loggia Europa del nostro stesso Oriente, con la quale intendiamo mantenere un rapporto assolutamente armonioso, continuando a condividerne i principali aspetti programmatici. Non ci siamo affatto divisi da essa, diciamo che ne siamo stati “filiati”. La nostra è stata una “gemmazione” (si dice così quando una parte della loggia decide di fondarne un’altra – ndr) equilibrata e saggiamente concordata. Insieme continueremo infatti ad impegnarci nel tenere in vita una tradizione creata proprio dalla nostra loggia madre: la riunione di tutte le logge del continente nella cui denominazione compare la parola “Europa” (denominazione che allude anche ad una precisa vocazione simbolica); ormai si è formata una vera e propria catena di 18 logge “Europa” appartenenti ad una decina di nazioni diverse (sono 6 quelle italiane). La prima riunione si è tenuta anni fa proprio a Riccione. L’ultima, quest’anno, in Ungheria. La prossima si terrà nel 2015 a Firenze. Ed ovviamente noi ci saremo”.
L’altro caposaldo della nuova loggia riminese è, come compare nella sua titolazione, l’Orgoglio Massonico. Lo stesso Maestro Venerabile, Fabio Fiore, lo spiega così “Il nostro orgoglio non va certo inteso come ostentazione, semmai come convinzione e fierezza della nostra appartenenza che non vogliamo sbandierare, ma nemmeno più nascondere o peggio negare. Chi appartiene ed apparterrà a questa loggia deve avere ben chiaro un concetto: il tempo dei sottoscala e dei nascondigli è finito. Noi aderiamo totalmente alla “nuova primavera massonica” voluta dall’ex Gran Maestro Gustavo Raffi e propugnata anche dall’attuale Gran Maestro Stefano Bisi. Per noi indietro non si può tornare. Per questo fin dalla nostra nascita ci stiamo manifestando con un sito internet ed una pagina face book. Per questo non avremo esitazioni a partecipare con il nostro labaro ed i nostri guanti bianchi all’inaugurazione del monumento a Giovanni Venerucci, realizzato da un fratello riminese, quando e come il Comune emanerà la delibera definitiva sulla sua collocazione”.
Il primo atto della nuova loggia è comunque prevista sabato prossimo, 11 Ottobre, con l’Innalzamento ufficiale delle sue Colonne alla presenza del Gran Maestro Bisi, dell’ex-Gran Maestro Gustavo Raffie di alti rappresentanti della Giunta del Grande Oriente, del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna, Giangiacomo Pezzano, e di numerosi esponenti delle altre logge emiliano-romagnole.