La massoneria nel mondo, a cura di Giovanni Greco, presentazione di Marco Veglia,
prefazione di Pasquale La Pesa, Persiani editore, Bologna 2024, pp. 780.
E’ in libreria quest’opera che presenta i profili dell’istituzione massonica in oltre 200 paesi, grazie ad una squadra di 36 studiosi. La massoneria è un’istituzione mondiale che si è sviluppata nei secoli con una duplice identità: quella riferita a un’appartenenza unica e quella, specifica, dei singoli luoghi dove è diffusa. Essa punta ad essere un sol popolo, sparso in tutto il mondo, tendendo a divenire una patria trasversale, transnazionale, capace di armonizzare le sapienze figlie di ogni luogo del globo e ponendo al centro di ogni cosa l’individuo, cioè un miracolo vivente, con i suoi desideri, i suoi progetti e i suoi sogni, in una sorta di straordinaria “terapia sociale”.
La massoneria nel mondo, secondo il prof. Marco Veglia dell’Alma Mater di Bologna, ci aiuta a comprendere che nel mondo dello spirito, non meno che in quello dei mercati, la diffusione e la produzione di beni materiali e immateriali dipende dalla risposta di ogni cittadino e cittadina del mondo che non accettino supinamente questa aiuola che ci fa tanto feroci. E qui ci sono i pensieri, le azioni e le realizzazioni di milioni di uomini con tutta la passione di cui sono stati capaci, fiduciosi di rappresentare una delle più potenti menti collettive dell’umanità. In quest’opera si registra il viaggio che essi compiono con fatica ogni giorno per trovare se stessi, per acquisire frammenti di vita, un viaggio come gestazione introspettiva, come gravidanza spirituale, un
viaggio per cercare di spezzare ciò che divide gli uomini, un viaggio per scoprire il bene in ogni fede, un viaggio per guardare al futuro con un cuore antico, per cogliere un’alba nuova che filtri fra remote certezze, un viaggio di gruppo che non è solo di conoscenza ma di trasformazione, la massoneria quindi come condizione dello spirito, sottile analista di quella matassa intricata che è l’animo umano.
Per questi motivi il presente lavoro è stato scritto con alcune speranze, la speranza che venga scoperto qualcosa che si tende a celare o ad occultare, la speranza che sempre più donne possano far parte dell’istituzione latomistica perché chi continua a dipingere di donne che cuciono e di uomini che leggono non ha ancora capito niente dalla vita – ma quali metà lunari se in realtà sono le nostre trequarti! La speranza che questo libro non serva per adornare le biblioteche, ma rappresenti il tentativo di operare una guerriglia contro la situazione di fatto. Non casualmente Pasquale La Pesa così conclude la sua prefazione: “La massoneria è stata il luogo di coloro che hanno combattuto per realizzare non solo l’indipendenza nazionale, ma anche una fondamentale riforma del sistema politico, sociale ed educativo. La massoneria è stata nel tempo una grande scuola di pensiero, una grande scuola di vita. Lo è ancora, e in questo noi crediamo”.