La celebrazione del Solstizio di quest’estate si terrà nel ricordo del fratello Giorgio Valentini, decano della massoneria emiliana, recentemente passato all’Oriente Eterno. La stessa Oasi in cui avrà luogo il rito è stata creata dalla sua famiglia, con un’impareggiabile alleanza iniziatica fra l’Uomo e la Natura. Alla cerimonia, che adotterà un antico rituale “della Rosa”, saranno ammessi anche profani, uomini e donne, familiari ed amici dei fratelli intervenuti. Sono invitate tutte le logge dell’Emilia Romagna e del vicino Veneto.
Ormai è una consolidata tradizione delle logge massoniche ferraresi: celebrare il Solstizio d’Estate in una suggestiva cerimonia a “cielo aperto”, sotto la volta stellata, nell’oasi esoterica-naturalistica creata dalla famiglia di un grande massone, Giorgio Valentini, decano della fratellanza ferrarese, passato proprio quest’anno all’Oriente Eterno (all’età di 93 anni, di cui oltre 50 trascorsi in massoneria). Quella di quest’anno – prevista per il prossimo 19 Giugno – sarà quindi una celebrazione particolarmente densa di pathos, una “Festa della Luce” cui si sommerà il ricordo ed il rimpianto dell’illustre fratello scomparso.
La partecipazione sarà aperta a tutti i fratelli dell’Emilia Romagna e del vicino Veneto, ed eccezionalmente anche ai profani, uomini e donne, familiari ed amici degli stessi massoni presenti. Per l’occasione viene infatti adottato uno speciale e raro rituale massonico, detto “della Rosa”, di antiche origini tedesche, che prevede appunto la presenza e l’intervento di profani all’interno del tempio che verrà creato fra la vegetazione dell’Oasi stessa, sulle rive del suo lago interno.
Ciò che rende straordinario questo tradizionale appuntamento nella campagna ferrarese in occasione del Solstizio d’Estate, oltre al suggestivo rituale della Rosa che avrà inizio al calar del sole per concludersi al lume delle torce sotto il cielo stellato, è sicuramente l’ambiente particolare in cui tutto si svolge: un’oasi esoterica-naturalistica, unica nel suo genere, sorta dove prima c’erano campi ordinatamente arati, trasformati in un ambiente palustre, in cui sono state immesse ben 95 specie diverse di alberi ed arbusti, in cui vive un grande numero di specie acquatiche ed anfibie ed in cui nidificano altrettanto numerose specie di volatili.
Apparentemente sembrerebbe un ritorno al caos selvaggio, in realtà il fascino del luogo è il risultato di un’iniziatica alleanza fra l’Uomo e la Natura, che ha richiesto ben 15 anni di paziente ed illuminato lavoro, da parte della famiglia del fratello Giorgio Valentini, perché la Forza della Natura tornasse a rivelarsi in quella che prima era una banale e normale estensione di soia, diventata ora un unicum palustre, in cui si cela un “ordo” interiore e segreto, che può essere scoperto attraverso le tracce di simbologia esoterica (e bio-esoterica) volutamente disseminata in questo luogo. Luogo eletto ad ideale ambiente di riflessione e meditazione non solo dalla fratellanza massonica, ma anche da altre comunità filosofiche e religiose, ad esempio, vari gruppi buddistici, che nel corso degli anni hanno “impregnato” l’Oasi di forte spiritualità.
Sarà quindi questa l’atmosfera che respireranno i fratelli della quattro logge ferraresi (Giordano Bruno, Savonarola, Ruini e Sol Invictus) ed i loro ospiti, sia durante il Rito delle Rose, sia durante la successiva Agape Bianca con cui si concluderà la celebrazione di questo Solstizio Estivo.
La relazione ufficiale della tornata a logge riunite avrà come tema “Il Senso del Tempo”.
Per informazioni e prenotazioni: email loggiagiordanobruno852@gmail.com – cell. 338.3314599