Dopo trent’anni, per la prima volta, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ha partecipato alla comunicazione trimestrale della United Grand Lodge of England che si è tenuta a Londra il 13 dicembre. Finalmente i massoni del Grande Oriente d’Italia possono guardare la monumentale sede non più dal buco della serratura ma con la piena dignità, consolidata in lunghi anni di lavoro all’interno delle logge e nella società.
Il riconoscimento era stato restituito l’8 marzo di quest’anno. Nell’allocuzione dell’ultima gran loggia il gran maestro Stefano Bisi aveva dedicato “il ripristino del riconoscimento a quei fratelli che nel biennio nero ‘92-93 subirono pesanti umiliazioni. Penso all’allora gran segretario Alfredo Diomede, che fronteggiò i carabinieri mandati dal magistrato Agostino Cordova e la fuga del gran maestro; penso a Paolo che vidi salire su una pantera della polizia per andare in questura per essere interrogato; penso a Franco e Leonardo, a Ettore, Eraldo, ad Alberto, e a Graziano. A Graziano, soprattutto, che nel silenzio più rigoroso si è prodigato fino all’ultimo dei suoi giorni terreni per farci ottenere il riconoscimento della Sovereign Grand Lodge of Malta , che ha allargato la strada per il ripristino del riconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Graziano ha lasciato la sua terra, la sua famiglia e tutti noi da poche settimane. Ha lasciato davvero un vuoto”.
Il Gran Maestro Bisi commentando la partecipazione alla comunicazione della Ugle ha detto: “Ho pensato ai 23mila fratelli del Grande Oriente d’Italia e soprattutto a coloro che negli ultimi trent’anni sono passati all’oriente eterno e non hanno potuto partecipare a questo appuntamento con la storia. Non resta che proseguire questo cammino e altri importanti traguardi saranno raggiunti”.